Quando marito e moglie si trovano in una crisi che diviene irrisolvibile ed intendono separarsi è necessario regolamentare la nuova situazione dal punto di vista giuridico.
Infatti, nell’ordinamento giuridico italiano la separazione di fatto non ha alcun valore e quindi i coniugi si troverebbero ad avere vite separate pur essendo sposati e rimanendo vincolati ai doveri derivanti dal matrimonio, tra cui il dovere di fedeltà e dell’assistenza morale e materiale. Grazie alla separazione prima ed al divorzio poi, i coniugi non hanno più vincoli reciproci.
Entrambe le procedure possono essere realizzate di comune accordo (separazione consensuale e divorzio congiunto) con l’assistenza dei rispettivi avvocati.
Trovare l’accordo di separazione e divorzio permette di mantenere buoni rapporti tra ex coniugi, indispensabili soprattutto quando ci sono dei figli.
Infatti, ci si separa dal coniuge ma non dai figli.
SEPARAZIONE CONSENSUALE
- I coniugi, con i rispettivi avvocati o anche uno per entrambi, depositano un ricorso in cui si prevedono tutti gli accordi che riguardano gli aspetti patrimoniali (soldi, case, automobili, ecc.), le questioni riguardanti i figli, l’assegno per il coniuge più debole economicamente, la gestione di animali domestici, ecc.. Ci si deve rivolgere al Tribunale dell’ultima residenza comune dei coniugi, ad esempio se l’ultima residenza dei coniugi è nel comune di Mantova o in un comune della provincia di Mantova, il tribunale competente è quello di Mantova;
- Il Tribunale fissa la data dell’udienza e la comunica agli avvocati;
- Il giorno dell’udienza, i coniugi e i loro difensori (o difensore se unico), si presentano davanti al Giudice che tratterà la loro separazione;
- Il Giudice tenterà la conciliazione (cioè chiederà ai coniugi se vogliono effettivamente proseguire con la separazione o se c’è possibilità che riprendano il loro rapporto). I coniugi confermeranno la volontà di separarsi, quindi il Giudice leggerà il verbale della separazione, che riporta quanto scritto nel ricorso. Il verbale viene firmato dai coniugi;
- In seguito, il verbale della separazione viene omologato ed i coniugi seguiranno le regole in esso contenute, che loro stessi hanno scelto;
- Dopo sei mesi dall’udienza della separazione consensuale si può chiedere il divorzio.
La separazione consensuale si può ottenere anche senza andare in tribunale attraverso la negoziazione assistita.
Se i coniugi non hanno figli minori o non economicamente autosufficienti e non devono regolare alcun rapporto patrimoniale posso separarsi in comune.
DIVORZIO CONGIUNTO
- I coniugi, con i rispettivi avvocati o anche uno per entrambi, depositano un ricorso in cui si prevedono tutti gli accordi che riguardano gli aspetti patrimoniali non regolamentati nella separazione (soldi, case, automobili, ecc.), le questioni riguardanti i figli, l’assegno divorzile, la gestione di animali domestici, ecc.. Ci si rivolgere al Tribunale della residenza di uno dei coniugi, ad esempio se la residenza di uno dei coniugi è nel comune di Mantova o in un comune della provincia di Mantova, ci si potrà rivolgere al tribunale di Mantova;
- Il Tribunale fissa la data dell’udienza e la comunica agli avvocati;
- Il giorno dell’udienza, i coniugi e i loro difensori (o difensore se unico), si presentano davanti al Giudice che tratterà il divorzio;
- Il Giudice tenterà la conciliazione che, a differenza della separazione, non è indispensabile. Normalmente i coniugi separati confermano le loro intenzioni, quindi verrà fatto il verbale dell’udienza i cui le parti chiedono che il loro divorzio venga regolamentato nel modo indicato nel ricorso;
- Successivamente, il Tribunale emetterà la sentenza, che riporterà le richieste dei coniugi espresse nel ricorso;
- Dopo il divorzio le parti si possono risposare.
Il divorzio congiunto si può ottenere anche senza andare in tribunale attraverso la negoziazione assistita.
I coniugi separati che non hanno figli minori o non economicamente autosufficienti e non devono regolare alcun rapporto patrimoniale posso divorziare in comune.